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La straordinaria sindrome del Savant: c'è un potenziale in ognuno di noi?

Giuseppe Massimiliano De Palma

Aggiornamento: 15 nov 2021



La sindrome del Savant, detta anche sindrome dell'idiota sapiente (dal francese idiot savant) è una condizione rara e straordinaria in cui un individuo presenta gravi (ritardo cognitivo anche grave) disabilità mentali accanto a capacità mentali eccezionali.

Sono presenti straordinarie capacità di memoria o artistiche accanto a processi cognitivi compromessi come scarse abilità sociali, interesse limitato e ripetizione compulsiva dello stesso atto, caratteristiche comportamentali presenti in modo particolare negli individui con disturbi dello spettro autistico.

Circa una persona su 10 con disturbo autistico ha abilità straordinarie in vari gradi, sebbene la sindrome del Savant non si verifica solo nei soggetti autistici ma anche in soggetti con altre disabilità dello sviluppo o che hanno subito lesioni o malattie del sistema nervoso centrale.

Le abilità Savant


La sindrome del Savant è più comune nei i maschi in un rapporto di 6:1. Le abilità savant solitamente si riferiscono a diverse categorie generali. La musica, di solito in relazione alla performance, più spesso il pianoforte; l’arte, in genere disegno, pittura o scultura; abilità di calcolo matematico, come la capacità di calcolare numeri primi, spesso in assenza di altre semplici capacità aritmetiche; abilità meccaniche o spaziali, compresa la capacità di misurare le distanze con precisione senza il beneficio di strumenti, e la capacità di costruire modelli o strutture complesse con accuratezza.

Altre abilità sono meno comuni. Esse riguardano ad esempio una struttura poliglotta del linguaggio, la discriminazione sensoriale non usuale nell'odore, nel tatto o nella visione inclusa la sinestesia, la capacità di definire in modo preciso il tempo trascorso, una conoscenza sorprendente in ambiti scientifici specifici come la neurofisiologia, la statistica, etc.

Generalmente un Savant manifesta una singola capacità particolare, sebbene in alcuni casi sono presenti diverse abilità contemporaneamente. Ad ogni modo, qualunque sia l'abilità speciale, essa è sempre associata ad una memoria eccezionale.

Le abilità savant variano da semplici a quelle cosiddette prodigiose.

Le abilità savant più comuni sono le “abilità scheggia”, che includono la memorizzazione di musica, numeri di targa, mappe, fatti storici.

I savant “talentuosi” sono quelle persone in cui le abilità musicali, artistiche o altre abilità speciali sono altamente affinate e sono molto evidenti se viste in contrasto con la disabilità generale.

Infine il Savant “Prodigio” è un termine riservato a quegli individui estremamente in cui l'abilità speciale è così eccezionale che sarebbe spettacolare anche se dovesse accadere in una persona non compromessa. Attualmente ci sono meno di 100 savant prodigi conosciuti che vivono in tutto il mondo.


Le abilità Savant non svaniscono o scompaiono nel tempo ma persistono e con l’esercizio possono migliorare ulteriormente.


Potrebbe esistere un tale potenziale in ognuno di noi? La sindrome del Savant “acquisita”.


La sindrome del Savant è spesso congenita e riguarda le persone nate con autismo o qualche altra disabilità dello sviluppo. In questo caso essa si manifesta per la prima volta durante l’infanzia, in genere verso i 3-4 anni d’età. In altri casi tuttavia le abilità savant emergono in persone precedentemente “non disabili”, dopo una lesione o una malattia cerebrale. Si parla in questo caso di sindrome del savant “acquisita”. Questa circostanza solleva la questione se tali capacità sono dormienti ed esistono in tutti, per emergere solo quando si verifica una lesione o malattia del sistema nervoso centrale (SNC).

In modo particolare le abilita savant acquisite compaiono nell’ambito della demenza frontotemporale e si accrescono man mano che la demenza progredisce.

Nei casi presi in considerazione dalla letteratura scientifica, l’interesse artistico e altre abilità savant, erano dormienti fino a quando la demenza non "liberava" quelle abilità nascoste.

Oltre alla demenza frontotemporale, le abilità savant si manifestano anche in seguito a tipi diversi di lesioni cerebrali e in seguito a malattie del sistema nervoso centrale.

Minogue (1923) ha presentato un caso, in cui il genio musicale è apparso in un bambino di tre anni in seguito a meningite. Brink nel 1967 descrisse il caso del signor Z. che dimostrò abilità savant all'età di nove anni dopo una ferita da proiettile all’emisfero sinistro. In seguito a quella lesione, sono emerse alcune nuove abilità meccaniche speciali e altre abilità savant.

Nel 1991, Dorman ha riportato il caso di un bambino di otto anni che iniziò a mostrare un'eccezionale capacità di calcolo dopo un'emisferectomia sinistra.


Somiglianze neurofisiologiche tra Savant congenito e acquisito

Sebbene la relazione tra un savant autistico e un savant acquisito resti da chiarire, l'avvento delle tecniche di neuroimaging possono chiarire i meccanismi neurali condivisi nei soggetti con savant congenito e acquisito. Da queste ricerche emerge che in entrambi i casi sia presente una disfunzione cerebrale sinistra con compensazione del cervello destro, un forma di "facilitazione funzionale paradossale" come descritto da Kapur (1996).

Alcuni definirebbero quel fenomeno come una liberazione "dalla tirannia dell'emisfero sinistro".

Esiste inoltre un'associazione tra il disturbo bipolare e particolari abilità artistiche; in modo particolare tali abilità si manifestano nell’ambito della pittura. È noto che alcuni grandi artisti da Van Gogh e Goya hanno manifestato, a volte anche seriamente, disfunzioni mentali che sono sfociate spesso nella schizofrenia.




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